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giovedì, Aprile 25, 2024

A Turi la fioritura dei ciliegi

“In primavera, con l’aumento della temperatura, assistiamo nelle botti il lavoro dei lieviti che danno inizio alla fermentazione che dopo alcuni processi, passo dopo passo, si trasforma in vino”.

Il poeta Vincenzo Cardarelli, usa proprio questo momento descrivendolo nei primi versi di una sua poesia dedicata alla primavera: “Oggi la primavera è un vino effervescente…”. Il risveglio della natura è un’esplosione di colori, profumi e colori una vibrazione di emozioni. L’inizio della primavera ci accoglie con una visione fantastica prodotta dalla fioritura degli alberi di ciliegio, la Puglia è la maggior produttrice di ciliegie con quasi il 35% della produzione italiana. La maggior coltivazione regionale che sfiora quasi il 90% la troviamo nella zona di Bari. A Turi (Ba) è il momento giusto per assistere ad una diffusione della fioritura dei ciliegi. Distese di rosa e bianco che presto si trasformeranno in verde e rosso nel mese di maggio-giugno. Le varietà prodotte sono circa 22 ma le più apprezzate sono: Lapins, Bigarreau, Giorgia e soprattutte, la varietà Ferrovia. Quest’ultima apprezzatissima per grandezza, gusto, consistenza, di un bellissimo colore rosso vermiglio con la polpa di colore rosa, è la varietà che rappresenta la Regione ed è la più esportata all’estero. La sua comparsa la vede protagonista di una storia che parte intorno il 1935, dove un nocciolo gettato vicino ai binari lungo la ferrovia sud-est, diede vita ad un alberello. Curato dal custode del casello, il frutto di quest’albero ben presto si fece notare per il suo calibro e la sua qualità. Da quell’albero vicino alla ferrovia sono partiti numerosi pezzi di rami per essere innestati e avviare la produzione. Trovando nella zona terroir adatto, divenne presto una delle risorse contadine. La ciliegia Ferrovia è stata più volte premiata come miglior ciliegia italiana nel concorso che ogni anno viene organizzato ad Orvieto da Slow-Food, Regione Lazio e Università della Tuscia, premiandola negli anni: 2004, 2005, 2006, 2008, 20015, 2016. I primi giorni del mese di giugno, a Turi, assistiamo alla sagra dedicata a questo “oro rosso” della Puglia. Le ciliegie si sa, una tira l’altra. Approfittiamo di questo bellissimo frutto per fare scorta di Vitamina A e C, di fosforo, ferro, calcio, magnesio e potassio. Quello che ci vuole per aiutare e risvegliare il nostro organismo. L’uso in cucina le vede protagoniste dall’aperitivo al dolce concludendo con un liquore alle ciliegie. La cosa più bella è conservare questa fotografia di fine primavera e inizio estate per l’inverno, mettendole sotto alcool, facendone marmellate. I vasetti ben confezionati diventano dono prezioso in qualsiasi occasione per un dolce pensiero.

Ricetta

Ciliegie sotto alcool:

1kg di ciliegie,

500 ml di alcool,

230 gr di zucchero,

300 gr di acqua.

Procedimento:                                                                                                                Accorciate il picciolo alle ciliegie e lavatele, per l’utilizzo devono essere ben asciutte. Preparate uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero facendolo sobbollire per 10 minuti, mettetelo a raffreddare. Adesso a voi la scelta se preparare un vaso unico o distribuirle in più vasi. Unite l’alcool allo sciroppo e mescolate bene. Con questo liquido dovete coprire interamente i frutti nel vaso, a voi la scelta se usare delle spezie come la cannella. Riponete in un ambiente buio e lontano da fonti di calore, lasciare maturare almeno un mese. Per palati più “strong”, coprite le ciliegie direttamente con grappa di primitivo, Brandy o Rum. Vi raccomando di sterilizzare sempre i vasi per una perfetta conservazione.

 

Maria Rita Pio

lunedì 24 aprile 2023

foto di congerdesign da Pixabay

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