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sabato, Ottobre 12, 2024

Le sfide emergenti del Mediterraneo legate ai cambiamenti climatici

Ricerca, Ambiente, Ingegneria. Promossa dal Politecnico di Bari, sarà Coordinata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Territoriale, Edile e Chimica

Nasce MediCoRe. Affronterà le sfide emergenti del Mediterraneo legate ai cambiamenti climatici, sostenibilità ambientale e sicurezza delle infrastrutture

I punti cardine del protocollo istitutivo: cooperazione, ricerca, formazione, trasferimento tecnologico. Le delegazioni dei Paesi del Mediterraneo al Poliba. La firma dell’atto ufficiale, venerdì, 17 maggio, Aula Magna, “Attilio Alto”


Bari, 14 maggio 2024 – Il progressivo cambiamento che sta vivendo il Mare Mediterraneo è profondamente influenzato dalle attività umane. Un uso incontrollato del territorio e del mare (è una delle rotte marittime più trafficate del mondo), l’urbanizzazione, il rapido sviluppo industriale, una insufficiente attenzione alle tematiche ambientali stanno portando, sempre più velocemente, rischi significativi e crescenti per i prossimi anni.

Per affrontare queste sfide, il nostro mondo interconnesso ha bisogno di costruire ponti che possano aiutarci a trovare soluzioni adeguate e condivise.

L’istruzione superiore e i suoi collegamenti con la ricerca e l’innovazione possono svolgere un ruolo cruciale per affrontare un nuovo progresso credibile e sostenibile.

MediCoRe, “Mediterranean Community Resilience”, è la nuova iniziativa, promossa dal Politecnico di Bari, votata ad inserirsi concretamente in questo percorso virtuoso e consapevole, nell’intento di  migliorare la resilienza, il cambiamento, delle Comunità del Mediterraneo attraverso la cooperazione nella ricerca, la formazione, il trasferimento tecnologico nei settori dell’Ingegneria Civile, dell’Ingegneria Ambientale, dell’Ingegneria dei Trasporti, dell’Ingegneria Edile, Pianificazione urbana e territoriale, Geologia Applicata, Geotecnica, Idraulica e Chimica.

Non solo, MediCoRe, intende diventare un hub in Puglia, catalizzatore dei Paesi del Mediterraneo, capace di promuovere e coordinare azioni all’interno e all’esterno del costituendo Network, all’insegna dei principi fondanti che sono: internazionalizzazione e cooperazione.

La presentazione dell’iniziativa e la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa costitutivo, avverrà al Politecnico di Bari nel corso dell’evento inaugurale di MediCoRe e di un apposito kick-off meeting in programma venerdì, 17 maggio, ore 9,30, aula magna “Attilio Alto”, Campus universitario.

L’iniziativa internazionale, coordinata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Territoriale, Edile e Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari, curatore delle future attività, vedrà la partecipazione di delegazioni provenienti dalle nazioni del Mediterraneo di Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Syria, Tunisia, Turchia, Albania, Croazia, Grecia, Malta, Montenegro, Serbia, Slovenia in rappresentanza di diverse culture e competenze per affrontare sfide comuni legate alla resilienza ambientale e infrastrutturale. A questi si unirà la presenza di diverse istituzioni presenti sul territorio pugliese e nazionale, tra cui Acquedotto Pugliese, CIHEAM, ARPA Puglia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Durante il kick-off meeting di MediCoRe, sarà presentato un protocollo d’intesa, aperto alla firma di tutti i partecipanti. Questo documento rappresenterà un impegno concreto per promuovere la collaborazione e l’innovazione nel campo dell’ingegneria Civile, Ambientale ed Edile, al fine di affrontare le sfide emergenti caratterizzanti il bacino del Mediterraneo e legate ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità ambientale, e alla sicurezza delle infrastrutture.

Questo il programma della giornata di presentazione di MediCoRe del 17 maggio

09:30 Saluti istituzionali

Prof. Francesco Cupertino Rettore Politecnico di Bari

Prof. Fabio Pollice Rettore Università del Salento

Ing. Antonio Decaro sindaco di Bari

On. Marcello Gemmato Sottosegretario Ministero della Salute

On. Francesco Sisto Sottosegretario Ministero della Giustizia

Sen. Alessandra Gallone consigliere del Ministro dell’Università Ricerca

10:00 Presentazione MediCoRe

Prof. Laura Grassini, Politecnico di Bari

Dr. Matilda Mali, Politecnico di Bari

10:30 Sottoscrizione Protocollo d’Intesa MediCoRe

11:30 Le sfide del Network per il Mediterraneo

Prof. Gabriella Balacco Politecnico di Bari

Avv. Maurizio Raeli Direttore CIHEAM, Bari

Avv. Vito Bruno Direttore generale ARPA Puglia

Prof. Domenico Laforgia Presidente Acquedotto Pugliese

Dr.  Ondine Gaerty Energyand Water Agency, Malta

Prof. Ugo Patroni Griffi Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale

Dr. Nisrine Iouzzi Director of Construction Work, New Dakhla Atlantic Port, Morocco

Dr. Gianna Elisa Berlingerio Direttora Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia

Prof. Piero Portincasa Segretario Generale General CUM – Comunità Università del Mediterraneo

Dr. Leonardo Manzari Coordinatore West MED Initiative-UE

Dr. Giuseppe Rubino Direttore Strutture Speciali per la Cooperazione Euro Mediterranea Regione Puglia

14:30 Prima Assemblea Generale MediCoRe

Prof. Leonardo Damiani Director Dipartimento DICATECh Poliba

Prof. Nicola Lamaddalena Professore Emerito CIHEAM

16:30 Visita Laboratori Dipartimento DICATECH Poliba.

Le istituzioni coinvolte nell’avvio di MediCoRe. Polytechnic University of Bari, Bari, Italy; University of Salento, Lecce, Italy; Metropolitan University, Tirana, Albania; University of Science and Technology Houari Boumadiene, Bab Ezzouar, Algeria; University of Biskra, Biskra, Algeria;University of Rijeka, Faculty of Biotechnology and Drug Development, Rijeka, Croatia; Cairo University, Cairo, Egypt; Alexandria University, Alexandria, Egypt; Port Said University, Port Said, Egypt; University of Patrass, Patrass, Greece; Hellenic Agricultural Organisation, DIMITRA (ELGO-DIMITRA), Athens, Greece; Athena Research Center, Industrial Systems Institute, Patras, Greece; University of Ioannina, Ioannina, Greece; University of Balamand, Faculty of Engineering, Tripoli, Lebanon; Notre Dame University-Louaize, Lebanon; Advanced Construction Technology Services, Beirut, Lebanon; Sebha University, Sabha, Libya; University of Malta, Malta; Energy and Water Agency, Malta; University of Montenegro, Faculty of Natural Science, Podgorica, Montenegro; Hassan II University of Casablanca, Casablanca, Morocco; Direction of ports and Maritime Public Domain of the Ministry of Equipment and Water, Rabat, Morocco; University of Belgrade, Belgrade, Serbia; State University of Novi Pazar, Novi Pazar, Serbia; Faculty of Technical Sciences, University of Novi Sad, Novi Sad, Serbia; Faculty of Civil Engineering and Architecture, University of Nis, Serbia; Ljubjana University, Biotechnical Faculty, Ljubjana, Slovenia; Damascus University, Damascus, Syria; Tishreen University, Latakia, Latakia, Syria; University of Tunis El Manar, National Engineering School of Tunis, Tunis, Tunisia; University of Tunis El Manar, Faculty of Sciences of Tunis, Tunis, Tunisia; University Dokuz Elyl University, Izmir, Turkey; Mersin University, Mersin, Turkey; Bayburt University, Bayburt, Turkey;

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