Quando l’amico editore Lucio Catamo e mia figlia Daniela (che collabora con questa rivista da 3anni) mi hanno chiesto se volessi assumere l’incarico di direttore responsabile di questo periodico, sono stato lusingato ma ho preso un po’ di tempo per decidere. Conoscevo e apprezzavo la rivista e il suo impegno per la valorizzazione della Puglia in ogni suo aspetto. Tuttavia la sfida, per me, era davvero notevole, provenendo da tutt’altro ambiente giornalistico. Per più di 34 anni ho lavorato in Rai, sia in produzione tv sia nella redazione della Tgr Puglia, fin dalla nascita della terza rete nel dicembre del 1979. In quel tempo realizzavamo collegamenti e servizi televisivi che, in molte parti della regione non erano visibili perché il segnale della terza rete non era ancora ricevibile. È statoun periodo molto intenso, di grandi entusiasmi e gratificazioni. Negli anni, insieme ai miei colleghi,siamo riusciti a raccontare la storia della nostra regione non solo ai Pugliesi ma anche al resto d’Italia. A quello spirito pionieristico vorrei ritornare, perché di Puglia ormai si parla molto in tutto il Paese e anche all’estero, ma tanto c’è ancora da dire sulla grande sfida che la gente di Puglia, che viva in Italia o all’estero, sta operando per rimuovere le arretratezze che ancora affliggono la nostra terra (collegamenti, sanità, infrastrutture). Questo è il senso del lavoro che intendo svolgere e che vorrei condividere con tutti i collaboratori della rivista. A loro va, soprattutto, un immenso ringraziamento per l’apporto volontario e prezioso al grande lavoro di squadra che li vede impegnati quasi quotidianamente. La competenza e la cura che usano negli articoli proposti,riflettono la passione e l’esperienza che ognuno di loro apporta al giornale. In tutti c’è l’entusiasmo di contribuire alla realizzazione di una bella rivista, ben impaginata (grazie al prezioso lavoro diMario Blasi) e illustrata con suggestive immagini d’autore. Un periodico che, mi piacerebbe,diventasse sempre più conosciuto e apprezzato anche al di fuori dei confini pugliesi.
Un ringraziamento particolare va a Maria Rosaria De Lumè, che ha fondato questo giornale e lo ha diretto a lungo. Grazie anche alla collega Ilaria Lia che mi ha preceduto in quest’incarico e mi ha intervistato nell’ultima edizione di giugno. Questo numero si occuperà prevalentemente di un tema,“la parola”, che vedrete declinato sotto molti aspetti e che sarà protagonista di un importante concorso, in fase di organizzazione, nelle scuole dell’Emilia Romagna e della Puglia. Troverete in quasi tutti gli articoli considerazioni e riflessioni sull’uso della parola nel mondo della comunicazione, dall’antichità ai tempi nostri. Scoprite il sommario e buona lettura.
Damiano Ventrelli
