«Si tratta di un’occasione molto importante, che porta in primo piano non solo l’attività di ricerca svolta da diversi decenni dall’Università del Salento a livello internazionale», sottolinea la professoressa Grazia Semeraro, docente di Archeologia classica con all’attivo anni di ricerche in Turchia e nell’area mediterranea, «ma anche lo sforzo nel promuovere il dialogo e la cooperazione culturale in contesti prestigiosi ma, spesso, anche difficili dal punto di vista delle condizioni geo-politiche».
«Sono 246 le Missioni finanziate dal Ministero ma solo alcune, tra cui le nostre, verranno presentate per raccontare cosa significa, per il nostro Paese, fare ricerca archeologica all’estero e quali sono le ricadute sui rapporti con i Paesi ospitanti, quali i risultati estremamente positivi che la cooperazione culturale può portare», conclude il Rettore Fabio Pollice, «Siamo lieti dunque di veder riconosciuto il ruolo giocato dalla nostra Università che si pone, da questo punto di vista, al livello dei più grandi Atenei italiani».
Comunicato Stampa

